Col nomignolo "Il Gelli",veniamo a conoscenza dell'assassino immaginario conosciuto nell'ATC come il "Cannibale di Firenze".
Nato nel 1 Marzo del 1979,egli visse un infanzia non molto felice,che si presuppone sia stata la causa della sua mania omicida.Figlio di Guglielmo Gelli,che possedeva un chiosco di Lampredotto e Maria Giovanna Falange,commessa in un alimentari del luogo.
Molti episodi segnarono nella sua infanzia,per la maggior parte di violenza e di scherno.Tutto ciò è testimoniato nell'arco di 18 anni.
A 20 anni si iscrive all'Università di Firenze,mostrando un alto interesse per la chirurgia,dove era il migliore allievo.Lascerà gli studi dopo 3 anni,a causa di problemi economici,che lo richiamano a casa,per lavorare nel chiosco di famiglia.Qui,grazie agli insegnamenti del padre e della madre,acquisisce una notevole abilità nella cucina di Lampredotto,facendosi una fama nella zona di Piazza Signoria.Ma alla fama si aggiungevano nuovi episodi di scherno:i suoi vecchi compagni,di cui la maggior parte faceva oramai parte della malavita del luogo,cominciarono ad effettuare atti vandalici sul suo chiosco.Fu la goccia che fece trabboccare il vaso.
Da li a poco il noto criminale,cominciò la sua carriera.
La prima vittima fu Elisio Trani,spacciatore di droga,trovato dentro ai cassonetti letteralmente fatto a pezzi.
La seconda vittima fu Alissa Miraggio,mantenuta dai genitori e disoccupata.Si dice che il suo omicidio venne considerato uno dei pià macabri eseguiti dal Gelli:Era il 4 Ottobre 1991.Alissa era appena tornata da un appuntamento col suo ragazzo,ed erano pronti ad appartarsi a casa di lei.L'errore fatale.Appena entrò nel bagno,con la scusa di darsi una rinfrescata e soprattutto chiudendosi a chiave in casa,il Gelli la strangolò con uno spago ed incominciò a scuoiarla come un animale ancora in vita,imbavagliandola per coprire gli urli.Poi scavò dentro le interiora,incominciandola a svuotarla e buttando il tutto dentro la vasca da bagno ed appendendo il corpo vuoto alla finestra,incidendo la parola "Troia del cazzo" sulla gamba destra.Sbloccò la porta,bussò e spense la luce.Il fidanzato,Paolo Tommasi,operaio,si precipitò nel bagno ed accese la luce,osservando il macabro spettacolo.Neanche il tempo di urlare,che venne sgozzato e scuoiato,ma stavolta cucendo il corpo di Alissa con quello di Paolo,come se stessero avvinghiati a baciarsi.Il Gelli cosse le interiora dei giovani,rivendendole come Lampredotti.
A questo seguirono altri 25 omicidi nei quali la vittima aveva sempre un particolare:La mancanza del solo stomaco,che poi sarebbe stato rivenduto dall'assassino come lampredotto.
Il 16 Aprile 1992 venne chiamato dagli USA l'ispettore della Highway Patrol Eikichi Onizuka,32 anni ad investigare sul caso,reduce dall'arresto di un assassino che agiva in California.
Nell'arco di 4 mesi,grazie al notevole aiuto della polizia fiorentina e dei numerosi indizzi trovati,Eikichi completò il puzzle:Il Gelli era colpevole.Purtroppo l'assassino era fuggito e se ne persero le tracce.Il 6 Novembre 1992 arrivò una chiamata anonima a Onizuka:Gelli lo aspettava da solo a Piazza Signoria,senza polizia al seguito,promettendo che se ne sarebbe accorto.Come promesso,Eikichi si presentò quella sera,ma venne assalito dal Gelli riportando una ferita grave al braccio destro.Ciò nonostante neutralizzò l'assassino con due colpi nella fronte,sfruttando la sua foga,senza una particolare strategia o tecnica d'attacco.Al momento di testimoniare,Eikichi si difese,affermando che il Gelli aveva resistito all'arresto e lo aveva assalito,sgagionandosi dinanzi alla corte per autodifesa.Il 7 Ottobre alle 3.34 del mattino,si concluse così la sua carriera omicida,e il chiosco chiuse bottega.